Con Ornamentum, De Castelli ritorna all’essenza della decorazione, sottolineando la voluta lentezza del gesto manuale: allineare nozioni di chimica, meccanica e storia dell’arte per restituire la mano dell’autore alla tecnica dell’incisione. Dopo Glyphé e Biomorphic, due distinte esplorazioni della tecnica della forgiatura e della deformazione organica della materia, quest’anno la ricerca unisce design e decorazione basandosi sulla sperimentazione.
Unendo processo industriale e alto artigianato, De Castelli fonde ancora una volta visione strategica e creatività: il risultato è una collezione di opere d’arte in rame e ottone che prendono vita attraverso la forza del progetto e dimostrano la versatilità di questa tecnica.
Ornamentum è stato presentato nello spazio espositivo al Salone del Mobile 2024 e con un nuovo allestimento proprio per la Milano Design Week, all’interno della Galleria De Castelli di Milano, showroom dell’azienda in città.
La ricerca parte da un lontano passato, con la tecnica dell’incisione indiretta all’acquaforte e dal lavoro degli orafi svizzeri del XVI secolo, e si applica attraverso il dialogo con le competenze specializzate e all’avanguardia dell’azienda. La materia non viene incisa meccanicamente ma attraverso un processo di incisione sul metallo: questa erosione trasforma il metallo, anche solo per un millimetro, in opere d’arte che rivelano la natura poetica della tecnica.
I 31 designer coinvolti nella creazione di una personale interpretazione hanno restituito alla planarità della lastra l’emozione e la sensazione di un’esperienza tattile e percettiva: lettering, op-art e narrazione organica diventano una costellazione di segni eclettici e multiformi che compongono 31 opere diverse che danno vita al rame e all’ottone.
De Castelli ha invitato i 31 designer che hanno contribuito al progetto Ornamentum a un pranzo speciale, organizzato all’interno delle sue officine.