Fondazione Giorgio Cini, Venezia
L’evento che celebra il miglior artigianato contemporaneo a livello globale, curato da Michelangelo Foundation, torna sull’Isola di San Giorgio Maggiore all’interno degli spazi della Fondazione Giorgio Cini con un’edizione dedicata a “The Journey of Life” e la direzione artistica di Luca Guadagnino e Nicolò Rosmarini, dal 1 al 30 Settembre.
Walt Chair è un pezzo di design straordinario, dove l’eccellenza artigianale di De Castelli e il segno raffinato di Giampiero Bodino si incontrano e trasformano profondamente il significato della seduta da oggetto di funzione a oggetto di affezione, lanciando un forte messaggio di inclusività, vicinanza e connessione.
Chiamato in molti modi allusivi (vis à vis, courting bench, tête à tête, chaperon chair, gossip chair, le confident) e ampiamente diffuso in Inghilterra e in Francia, questo arredo di matrice neoclassica fa riferimento a una società di buoni costumi, perché concepito per conversare mantenendo una rispettabile distanza: la spalliera/bracciolo descrive infatti una “esse” che divide le due sedute speculari e permette il dialogo tra gli interlocutori evitando il contatto fisico.
L’opera di Giampiero Bodino per De Castelli è una citazione colta dell’oggetto, ma ribalta completamente il senso originale dell’utilizzo, che invece di separare avvicina: la seduta è infatti composta da due elementi singoli e uguali definiti da morbide curve simmetriche, studiate per accostarsi perfettamente creando una composizione sinuosa e accogliente che invita la persone a entrare in una relazione empatica.
Interamente realizzata in ottone, Walt Chair abbina la finitura lucida degli elementi in spessore a quella spazzolata scelta per la seduta e lo schienale, creando un suggestivo gioco di variazioni e riflessi: il risultato compositivo e materico, di grande impatto scultoreo, sintetizza l’originale linguaggio espressivo di Bodino e rappresenta il know-how realizzativo di De Castelli, che grazie alla sua esperienza su innovazione e ricerca è in grado di interpretare i concept più visionari trasformandoli in opere d’arte.
Nell’ambito dell’evento Homo Faber, Albino Celato, amministratore delegato di De Castelli, è stato insignito dalla Fondazione Cologni, in collaborazione con ALMA, del prestigioso riconoscimento Impresa dei Mestieri d’Arte, conferito alle aziende che dimostrano un’eccezionale artigianalità nella produzione e che si distinguono come promotori dei Mestieri d’Arte. La cerimonia di premiazione si è svolta domenica 29 settembre negli spazi della Fondazione Giorgio Cini a Venezia.
Homo Faber 2022
Tracing Venice: un’opera d’arte musiva realizzata in metallo | A cura di Zanellatto/Bortotto e De Castelli
Queste opere rappresentano il paziente e incessante lavoro portato avanti nel tempo sulle decorazioni di San Marco e costituiscono un autentico e sincero omaggio alla città lagunare, descrivendone la fragilità ma anche la sua resilienza nel resistere alla forza erosiva del mare.
La Basilica di San Marco è il fulcro della città lagunare, ed è forse il punto più esposto e interessato dalla crescente marea. Entrando si scopre un tesoro ai nostri piedi: i meravigliosi mosaici policromi del XII secolo che ricoprono più di 2000 mq di pavimentazione. Un insieme complesso ed elaborato di motivi ornamentali musivi dal profondo significato simbolico. Un’opera senza tempo che racchiude mondi e storie lontane.
Il progetto racconta i disegni dei mosaici di San Marco ricalcando i segni del deterioramento e dell’usura, esaltati dalle sfumature e dalle ossidazioni del metallo. In ogni pezzo si racconta una storia che fa dell’imperfezione della materia un elemento fondamentale per riflettere sull’importanza di un bene fragile da preservare ad ogni costo.
Rame, ottone e acciaio acquisiscono sfumature multicolori e una gamma di finiture straordinarie in cui ossidazione, erosione e pennellate si trasformano in un caleidoscopio di variazioni mozzafiato. Forme geometriche e colori prendono la forma di un mosaico dove texture diverse si alternano, si fondono e si moltiplicano, quasi fossero materiali vivi.
Folio, disegnato da Draw Studio per De Castelli è stato selezionato dall’Osservatorio permanente del Design ADI per l’edizione 2024 dell’ADI Design Index.